Vergadain
Re Mercante, il Padre Corto, il Nano Ilare
Vergadain rappresenta la ben nota dedizione all’arte del mercante: la personificazione di un buon affare raggiunto dopo un’infuocata contrattazione
Descrizione
Apparentemente, Vergadain rappresenta la ben nota dedizione all’arte del mercante: la personificazione di un buon affare raggiunto dopo un’infuocata contrattazione. Coloro che gli prestano adeguata attenzione, tuttavia, sanno che il Re Mercante ha un lato oscuro che raramente colma di orgoglio quei nani rispettosi della legge. Come patrono della fortuna e dell’inganno, Vergadain vigila su quei nani che utilizzano mezzi illeciti per creare la propria ricchezza. Egli si compiace nell’arte della compravendita, sia che si tratti di un’intricata negoziazione riguardante la vendita di un tiro di cavalli, oppure che si tratti del piano elaborato per irrompere nella stalla dopo la vendita, riappropriandosi dei cavalli e venderli nuovamente nella prossima città. In società, ben pochi ammettono di essere seguaci di Vergadain, poiché coloro che professano l’aderenza alla sua dottrina sono noti come abili negoziatori, ladri senza scrupoli, oppure come entrambe le cose.
Storia
Vergadain gode di una grande popolarità presso il Morndinsamman, ed è molto amico di Dugmaren Brightmantle, il quale condivide il suo interesse per i misfatti. Il Re Mercante occasionalmente si associa con Abbathor: alleanze che entrambi descrivono freddamente come “accordi d’affari”. I suoi viaggi gli hanno procurato i tipici alleati tra gli dei mercanti di Faerun.
Dogmi
Benedetti siano gli intraprendenti, il cui fervore porta sia ricchezza che buona sorte. Lavora duro, sii furbo, cerca il miglior affare e il Re Mercante ti coprirà d’oro. Tratta gli altri con rispetto, ma non evitare le tue responsabilità: cerca di ottenere un affare migliore per te che non per loro.
Clero e Tempi
I chierici del Nano Ilare (come è conosciuto dai non nani) sono noti come hurndor (“coloro che commerciano”). Dediti a promuovere il progresso del commercio nanico, gli hurndor viaggiano per il mondo più ampiamente dei chierici di qualsiasi altro membro del Morndinsamman, ad eccezione di quelli di Marthammor Duin. Il Re Mercante si aspetta che tutti i suoi chierici siano personalmente ricchi, e che assicurino una porzione della loro ricchezza al mantenimento del tempio locale, in genere una camera sotterranea senza finestre colma di ogni sorta di tesori e ricchezze. I chierici di Vergadain pregano per gli incantesimi di notte. I giorni sacri della fede sono conosciuti come feste della moneta, e segnano un periodo di intensa attività mercantile. Le feste della moneta, le quali cadono nei giorni che precedono e seguono la luna piena, a Pratoverde e in qualsiasi altro giorno dichiarato propizio dal re Mercante (giornata che cambia di anno in anno), sono aperte al pubblico generale, che qualche volta le chiama scherzosamente fiere, dato che si possono concludere ottimi affari nelle ore finali della festa, quando i fedeli di Vegadain abbassano i prezzi dei loro beni nell’estremo tentativo di effettuare vendite sufficienti per guadagnare maggiore influenza sui suoi pari (per non parlare di Vergadain stesso). Quando gli hurndor diventano multiclasse, lo fanno tipicamente per diventare ladri. Essi preferiscono scacciare piuttosto che intimorire i non morti.