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Kelemvor
Il Signore dei Morti, il Giudice dei Dannati
Kelemvor assegna un posto alle essenze dei morti all’interno del ciclo senza fine dell’esistenza. Si differenzia dal dio dei morti che lo precedeva poichè non è nè malvagio nè protettivo dei suoi segreti. Si assicura che i morti vengano giudicati in modo giusto e imparziale.
Descrizione
E’ gentile, diretto e onesto, anche se a volte molto severo. Il suo difetto principale è che risolve i problemi tramite l’azione immediata, spesso senza prendere in considerazione le conseguenze negative della sua impulsività.
Storia
Kelemvor era un tempo un mortale che conosceva Cyric e che eredità parte della sua area di influenza dopo un errore da lui compiuto. Cyric odia Kelemvor e lotta costantemente per ottenere di nuovo ciò che ha perso, e Kelemvor combatte Cyric a sua volta. Lotta anche contro Taluna per le troppe morti preamature che è solita causare, e contro Velsharoom per le creature non morte che rappresenta. I suoi alleati sono Mystra, che conosceva quando era un mortale, e Jergal, il custode dei registri dei morti.
Dogmi
Riconosci che la morte è parte integrante della vita. Non è una fine ma un inizio, non è una punizione ma una necessità. La morte è un processo ordinato privo di inganni, falsità e casualità. Aiuta gli altri a morire con dignità quando sarà venuto il loro momento, e non prima. Scagliati contro coloro che cercano di prolungare artificialmente la loro vita oltre i limiti consentiti, come i non morti. Onora i morti, poichè i loro sforzi in vita hanno portato Faerun dove si trova adesso. Dimenticarli equivale a perdere la coscienza di dove ci troviamo adesso, e perchè ci troviamo qui. Non lasciare che in tutto Faerun qualcuno muoia senza un chierico di Kelemvor al suo fianco.
A Kelemvor interessa che i fedeli riconoscano che la morte è solo una aprte della vita. Non è la fine ma un inizio, non una punizione, ma una necessità. La morte è un processo ordinato. I seguaci di Kelemvor non diffondono morte e distruzione per i Reami. Cercano invece di aiutare gli altri a morire con dignità al momento stabilito, e non prima. Nello stesso modo in cui non cercano di diffondere la morte, combattono contro coloro che cercano artificialmente di prolungare le loro vite oltre i limiti naturali, incluse le trasformazioni magiche, come quella di Lich. Il codice di Kelemvor per i novizi è: “La morte è parte della vita: non temerla, non fuggirne, e non vederla come male. Temere la morte ti mette nelle mani di chi scatena la morte su di te. Muori con dignità, senza inveire o cercare conforto nella non morte. Onora i morti, perchè hanno lottato in vita per avere il Faerun che ora è, e dimenticarli significherebbe dimenticare dove ci troviamo adesso…e perchè.” La chiesa di Kelemvor crede che cercare coloro che sono vicini alla morte sia un importante dovere, perchè è volere di Kelemvor che nessun umano(e se possibile nessun essere senziente) muoia di morte naturale su tutto Faerun senza uno dei suoi sacerdoti al suo fianco. Kelemvor assegna alle essenze dei morti il loro posto nel continuo ciclo dell’esistenza, e deve essere considerato da tutti come la Grande Guida, che guida tutti i popoli alla loro nuova vita. La morte non è l’ultima fine, ma il passo successivo in un continuo, meraviglioso viaggio. Non lasciare che nessuno muoia senza che sappia che Kelemvor lo aspetta e che non deve essere spaventato perchè (il dio) crede nella giustizia e usa pietà.
Clero e Tempi
I sacerdoti che vedono la morte come una parte necessaria del ciclo della vita, non qualcosa di racappricciante e abominevole in se stessa, sono i favoriti di Kelemvor. Sono di solito umani che traggono conforto dal fatto che il disordine non fa parte della morte; sono inoltre sensibili e pratici. Becchini, lamentatori, imbalsamatori, scultori o artisti che lavorano nei cimiteri riservano grande rispetto per Kelemvor, insieme ai familiari dei morti recenti. Inoltre, la maggior parte dei templi di Cyric che erano stati templi di Myrkul(precedente dio dei Morti) si sono ora rivolti verso Kelemvor e stanno imparando a seguirlo con più fervore di come facevano nei confronti di Myrkul e Cyruk (come chiamavano Cyric) a suo tempo. Questi convertiti di vecchia data tendono ad essere più malvagi, ma si stanno spostando verso la neutralità col passare degli anni o stanno lasciando Kelemvor per altre divinità più affini alla loro natura. Lo zoccolo duro del clero è composta da chierici che confortano i morenti, provvedono agli ultimi riti, organizzano i funerali, i seppellimenti e il giusto e ordinato compimento delle pratiche che seguono; segnalano inoltre le aree in cui sono presenti epidemie o altri pericoli e si assicurano che i desideri espressi dai morenti sia eseguito. La parte avanzata del clero sono i sacerdoti specialisti, a cui Kelemvor ha donato una capacità visiva e un intuito che gli permette di anticipare l’arrivo della morte, e quindi di dirigere il resto del clero. Molti di questi sacerdoti si occupano anche di mantenere la disciplina nel clero(sopprimentdo i tentativi da aprte di membri del clero di prolungare una vita perchè presi dal sentimentalismo) e di reperire fondi per la chiesa. Molte donazioni alla chiesa sono eredità sotto forma di possedimenti o terre che devono essere affittate o vendute o, in caso di fattorie fertili, lavorate dal clero. I sacerdoti specialisti sono chiamate Guide del Fato(vedere anche Cdp in fedi e Pantheon). La chiesa esiste da troppo poco tempo perché si siano sviluppati dei titoli.
La chiesa di Kelemvor assiste i morenti, i morti e le loro famiglie. I suoi membri si occupano di funerali, sepolture, di risolvere le faccende che i morti hanno lasciato in sospeso e di far rispettare i loro testamenti. La chiesa reclama per sè le proprietà che non sono state inserite in un testamento o quelle di chi non ha un erede specifico, in modo che possa continuare ad aiutare i morenti. La chiesa segnala i luoghi colpiti da malattie con degli avvertimenti specifici, da’ la caccia alle creature non morte con l’idea di distruggerle, recluta avventurieri per uccidere mostri che stanno causando troppe morti premature e, in alcuni casi rari, cede una morte rapida e indolore a coloro per cui la morte può solo essere una liberazione. I chierici di Kelemvor pregano per ottenere i propri incantesimi al calare del sole. Osservano alcune festività annuali che cadono in corrispondenza di Scudiuniti e della Festa della Luna. In entrambi i casi queste celebrazioni includono molti racconti sulle gesta dei morti in modo che possano venire ricordati Il resto dei rituali della chiesa è legato alle morti, ai funerali e alle veglie. I chierici di Kelemvor a volte diventano multiclasse come necromanti o ranger, usano le loro conoscenze per dare la caccia e distruggere i non morti. Preferiscono scacciare i non morti invece di intimorirli.
Templi
La Torre dei Teschi a Ormath
La Guglia del Teschio a Tulmon
In ogni cimitero c’è una piccola cappella.