Baldur’s Gate

Grande città commerciale della Costa della Spada, la tollerante Baldur’s Gate è conosciuta anche come crocevia di aspiranti avventurieri in cerca di gloria, ma che troppo spesso, invece, incontrano una fine prematura.

La città, governata da 4 Granduchi, è ben protetta dalle alte mura difensive e dal braccio armato del Pugno Fiammante, probabilmente la più famosa compagnia mercenaria di tutta la Costa, comandata dal Granduca Eltan, il che la dice lunga su quanto sia poco saggio creare scompiglio all’interno delle mura cittadine.

Baldurs Gate pure C 1

Ma essendo una città commerciale, il Gate ha molto da offrire a visitatori e avventurieri: appena all’interno delle porte a nord, è presente la banca [1], dove si possono depositare piccoli e grandi tesori, e che offre la possibilità di conservare oggetti personali in totale sicurezza.

E non sono pochi gli avventurieri che si recano al grande mercato [2] alla ricerca di armi e armature di qualità, anche se quelli alle prime armi preferiscono i prezzi ben più abbordabili dei negozi [3] lungo le mura est, che presentano anche una serie di servizi comuni quali il taglio di capelli, vendita di oggetti per la casa e molto altro ancora.

E per coloro che, dopo una lunga camminata tra le bancarelle o al porto, volessero trovare un po’ di ristoro, vi sono diverse locande [4] dove poter bere, mangiare, dormire o provare i vari svaghi che la città offre; ma è tuttavia saggio informarsi su che genere di locanda si stia per mettere piede, perchè, in alcuni casi, il piede lo si potrebbe perdere.
E non solo quello. Ma anche in quel caso, la città ci viene incontro, offrendo le giuste cure (al giusto prezzo, ovviamente) ai molti templi [5], dove è possibile ristorare corpo e anima, ricevere benedizioni o semplicemente rivolgere una preghiera agli dei.

E per ogni altra domanda, la risposta la si può sempre cercare nella biblioteca [6] a meno che qualcuno non preferisca cercare risposte nell’ingarbugliato mondo della burocrazia Ducale direttamente a Palazzo [7], cercando sempre di comportarsi a modo, per non rischiare di vedersi accompagnati alla Fortezza del Pugno Fiammante [8] o direttamente portati dal Pugno Fiammante al cospetto di Kelemvor, nel cimitero cittadino [9].

E infine, per chi volesse lasciare la città per un lungo viaggio, può sempre prendere uno dei veloci e resistenti cavalli Balduviani alle stalle [10]

Oltre le mura

Ma il Gate altro non è che una perla racchiusa in un guscio che la protegge da ciò che si trova oltre le sue mura, un pericolo che, tuttavia, permette ai neofiti avventurieri di iniziare a farsi un nome abbattendo i pericoli che si aggirano nelle strade e che assalgono carovane e viandanti; è risaputo che le foreste a sud della città dei Duchi brulichino di coboldi sbandati e gruppi di gibberling pronti a pasteggiare con gli avventati viaggiatori.

Uno sguardo più attento, invece, è da volgersi alla foresta a nord, dove oltre a sparuti gruppi di coboldi e gibberling, le tribù di goblin e hobgoblin si muovono con più organizzazione, potendo contare anche su tunnel sotterranei dove nascondersi. Inoltre girano insistenti voci su una cripta maledetta.

Alcuni avventurieri, invece, preferiscono aiutare la città difendendo le falde acquifere a nord del cimitero [9] dalle incursioni delle creature del sottosuolo, riportando in superficie tesori e preziose riserve d’acqua da portare al Palazzo Ducale [7] in cambio di un pagamento per il servizio reso.

L’equipaggiamento

Ma cosa accomuna tutti i gruppi di avventurieri che riescono a sopravvivere alle sfide delle terre selvagge? Un attento occhio al proprio equipaggiamento, tanto per cominciare. Molti fanno l’errore di pensare che una buona spada da abbinare a un’armatura decente possa bastare, ma non è così: alla fine di un combattimento è importante prendersi cura di sé e dei propri compagni, provvedendo a curare le ferite, dissetarsi e rimettersi in forze. All’interno delle mura bende, cibo, sacchi a pelo e altro li si possono trovare nei negozi generici [3], o anche (cibo e cure) in locande e templi [4] [5]. Ma i più esperti sanno anche che avere a portata di mano le loro armi è un bene, ma averne altre di riserva riposte in un luogo sicuro come una banca [1] è ben meglio: equipaggiamenti di riserva, copie di libri degli incantesimi da cui attingere nel momento del bisogno, potrebbero salvare la giornata!

Strategia

Tuttavia anche un buon equipaggiamento potrebbe non rivelarsi sufficiente, se non usato con sapienza, soprattutto se in un’escursione in solitaria; gettarsi nella mischia confidando solo sulle proprie abilità potrebbe non essere abbastanza. Le classi combattenti, sebbene possano vantare una più alta probabilità di sopravvivenza contro nemici comuni, dovrebbero comunque essere cauti, adottando tecniche di combattimento che preservino la salute, e preferendo usare arma e scudo o in alternativa armi a 2 mani, piuttosto che rischiare tecniche adatte ai più esperti, come con 2 armi, o con armi da tiro, sempre rischiose se l’avversario ingaggia un corpo a corpo.

D’altro canto, gli incantatori devono agire con più astuzia, cercando di manipolare il campo da battaglia in modo da trarne vantaggio. Alcuni utilizzano incantesimi come Unto o Ritirata Rapida in modo da tenere i nemici in scacco mentre passano a balestre o archi per colpirli a debita distanza. Altri cercano di metterli fuori gioco con incanti di sonno, per poi poterli eliminare con estrema facilità.

Gli esperti del sotterfugio potrebbero preferire far allontanare un nemico dal gruppo per poterlo attaccare e finire in poco tempo, per poi passare a un altro e così via.

Ma ci sarà sempre un nemico troppo forte per essere affrontato, e in quel caso, una ritirata è sempre la scelta migliore.

L’arte della sopravvivenza

Infine è importante sapere come sopravvivere anche se non si è in imminente pericolo. Durante le esplorazioni bisognerà sempre tenere controllate le scorte di bendaggi presi in negozi o templi [3][4] e al bisogno lavare quelli sporchi. Una borraccia piena servirà a riprendersi più in fretta da uno scontro duro e, per quanto sia possibile trovare del cibo nelle regioni selvagge, ricordarsi di avere provviste a sufficienza.

Inoltre bisognerà pensare alla possibilità di rimanere all’aperto per diversi giorni, quindi sarà necessario essere muniti di un piccolo e versatile coltello sia per ricavare pelli, carne e reagenti dalle creature, sia per ricavare i legnetti necessari alla creazione di un falò per il campo base. Anche se possedere una tenda permette un riposo più comodo e asciutto, un semplice sacco a pelo assolverà al suo scopo: dopo una giornata passata tra i pericoli delle terre selvagge, sembrerà comunque un buon letto da locanda.

Usare il coltello e la borraccia

Doppiocliccando il coltello (controllare che sia il coltello normale, non quello da intagliatore) risulta utile per:

  • Raccogliere legnetti da un albero vicino per accendere un fuoco
  • Usarlo su creature morte per ricavare carne, pelli e reagenti
  • Tagliare il pesce a tranci
  • Usarlo per fare a pezzi i corpi

Doppiocliccando la borraccia è possibile:

  • Bere
  • Riempirla con acqua (nei fiumi/mari/lavatoi) o con altro (bicchieri di vino, latte ecc…)

Curarsi

Ci sono vari modi per curarsi le ferite:

  • Riposare
  • Incantesimi
  • PNG del tempio
  • Pozioni magiche o alchemiche
  • Utilizzando la borsa del guaritore

Borsa del guaritore

Doppiocliccando sulla borsa del guaritore è poi possibile scegliere un PG\PNG da curare, compresi sé stessi. Verrà effettuata una prova su Guarire per vedere se l’azione avrà successo, con CD 15; utilizzare una borsa del guaritore perfetta, la CD verrà abbassata di due punti. Bendarsi a cavallo aumenta la CD.

È possibile riempire la borsa utilizzando delle bende: queste si possono comprare nei negozi o templi [3][5], ripulendo quelle usate (doppiocliccare le bende sporche e scegliere un fiume/mare/lavatoio, alcune bende andranno perse durante il lavaggio) o usando una forbice sui vestiti. Quindi basta doppiocliccare le bende pulite e scegliere la borsa da riempire.

Creare un campo base

  • Doppiocliccare sul coltello (controllare che sia il coltello normale, non quello da intagliatore)
  • Cliccare un albero in cui si è vicini
  • Prendere i legnetti ricavati e posizionarli a terra
  • Doppiocliccare le pietre focaie e selezionare i legnetti a terre o doppiocliccare direttamente i legnetti (risulterà più difficile l’accensione)
  • A questo punto comparirà il falò da campo, è possibile alimentarlo ancora con altri legnetti fino a farlo crescere d’intensità
  • Doppiocliccare il sacco a pelo nell’inventario, farà in modo di prepararlo a terra
  • Doppiocliccare il sacco a pelo steso e scegliere se riposare, uscire dal gioco o richiudere il sacco a pelo.

Uscire dal gioco con il sacco a pelo (o in un letto) permette di uscire immediatamente effettuando il log out. “Uscire al volo” chiudendo la finestra di gioco o usando il pulsante [Esci] nel paperdoll, farà rimanere il personaggio ancora nel mondo di gioco per alcuni minuti, con tutti i rischi che ciò comporta.

Cibo nelle terre selvagge

In mancanza di razioni di cibo è possibile usare il comando .cogli e poi cliccare su un albero con frutta per coglierla o su sé stessi per tentare di trovare delle radici commestibili; avere un alto punteggio in Sopravvivenza permette di trovare più radici e frutti.

In alternativa, avendo un fuoco da campo acceso e della carne presa dagli animali uccisi o tranci di pesce, con il comando .arrostire è possibile cucinarli, correndo tuttavia il rischio di servire delle schifezze o addirittura intossicarsi.